2012-12-20 18:15:27Ling

Novecento

Tutta quella citta'...non se ne vedeva la fine...
Non e' quel che vidi che mi fermo'
E' quel che non vidi
Lo cercai ma non c'era, in tutta quella sterminata citta' c'era tutto tranne 
C'era tutto ma non c'era una fine.

Un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai ci sono 88, su questo nessuno puo' fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu, sei infinito, e dentro quei tasti, infinita e' la musica che puoi fare...Questo lo si puo' vivere. Ma se tu/
Ma se io salgo su quella scaletta, e davanti a me si srotola una tastiera di milioni di tasti, milioni e miliardi/
Su questa tastiera non c'e' musica che puoi suonare. 

Ma le vedevi le strade?
Anche solo le strade, ce n'era a migliaia, come fate voi laggiu' a sceglierne una/
A scegliere una donna/
Una casa, una terra che sia la vostra, un paesaggio da guardare, un modo di morire/

Non avete mai paura, voi, di finire in mille pezzi solo a pensarla, quell'enormita', solo a pensarla? A viverla...

Io ho imparato cosi'. La terra, quella e' una nave troppo grande per me. E' un viaggio troppo lungo. E' una donna troppo bella. E' un profumo troppo forte. E' una musica che non so suonare.  

上一篇:Melancholia